Retrospettiva sulle Giornate degli artisti a Naone;
previsione annuale per 2024 – nona parte

pubblicato il 15. Gennaio 2024 di Heinz Grill

Le Giornate degli artisti hanno fornito a tutti i presenti una prospettiva molto utile per questo anno a venire. L’opportunità di partecipare alla formulazione delle previsioni annuali ha portato i partecipanti alla comprensione dello sforzo necessario affinché una visione spirituale diventi abbastanza plausibile e comunicabile.

C’è una grande differenza tra l’aver collaborato alla visione e il limitarsi a leggerla e volerla capire a posteriori. Il lavoro spirituale diretto di meditazione e concentrazione, che non è affatto una questione banale, sarà in futuro di grande significato per tutti gli aspiranti alla visione spirituale.

È importante per il futuro che vengano riconosciute le visioni sbagliate, i giudizi e le valutazioni errate e le formulazioni esoteriche mal pensate. Queste ultime si esprimono, ad esempio, nell’affermazione che “l’uomo ha già tutto dentro di sé”. Si tratta di una formulazione esoterica scadente con gravi conseguenze per il futuro. Guardando questa frase con un po’ di precisione, è semplicemente sbagliata; soprattutto, è sbagliata perché vuole essere intesa in modo comodo, in modo da di evitare di confrontarsi con le esigenze richieste per un vero sviluppo. Non dobbiamo paragonare l’uomo agli animali, perché gli animali hanno davvero in sé degli istinti naturali. Gli esseri umani, invece, devono elaborare faticosamente tutti i propri sentimenti, dedicarsi attivamente a ciò che vogliono sviluppare, come per esempio il senso del linguaggio, l’abilità matematica e persino la fiducia in se stessi.

Guardiamo le interpretazioni formulate frettolosamente dei cosiddetti chakra, dei centri energetici dell’essere umano. Sul sentiero del tantra, nello yoga e nel senso di molte correnti esoteriche, si incontra spesso l’affermazione che nell’uomo i chakra sono tutti presenti e che l’uomo deve solo “aprirli”. Così come possiamo aprire una finestra in una casa, secondo le teorie oggi diffuse, dovremmo poter aprire il nostro chakra. L’errore che le persone commettono è che in realtà la casa non esiste affatto. Si illudono se pensano che i chakra siano già automaticamente sufficientemente disponibili per essere gestiti secondo la propria volontà. Se il chakra non è ancora disponibile allora non lo sono nemmeno le capacità, le qualità, la saggezza e le potenzialità dinamiche dell’anima.

In realtà, nell’affermazione che tutto giace sin dal principio nell’essere umano c’è un fondo di verità. Egli infatti porta già in sé la predisposizione, i prerequisiti archetipici dei chakra, possiede già tutte le forze in modo germinale ed invisibile. Ma il chakra diventa visibile dal momento in cui si sviluppa attraverso gli esercizi attivi dell’anima e diventa persino percepibile in modo sottile, anche per chi non è chiaroveggente. Comunque, nell’uomo comune praticamente nessuno dei chakra è realmente sviluppato. Una persona non può quindi affermare di avere tutto dentro di sé come un tesoro nascosto. Sarebbe corretto distinguere tra disposizioni germinali e disposizioni sviluppate.

Affermare di avere già in sé tutta la saggezza, le virtù e le qualità animiche è una formulazione molto comoda. Questo presupposto rende le persone inadatte a relazioni sane con altri e all’apprendimento progressivo. Il chakra deve svilupparsi attraverso molte attività animiche, la disciplina spirituale e, soprattutto, attraverso un percorso di studio infinitamente arduo. Attraverso il confronto l’essere umano sviluppa le virtù e le sensibilità per i valori spirituali, per i contenuti e per le verità, in modo che il chakra possa essere costruito e possa irradiare.

L’essere umano ha un cuore fisico. In modo colloquiale si parla di “cuore freddo” o “cuore caldo”, riferendosi con questa espressione allo stato d’animo della persona. Quando si sviluppa il centro energetico, del cuore in senso metafisico, non si parla però più di cuore freddo o caldo, poiché questo corrisponde solitamente alle correnti emotive dell’animo. Quando il chakra del cuore viene sviluppato, l’uomo ha la capacità di condurre gli altri alla riconciliazione e alla reale connessione spirituale con un contenuto. Lo sviluppo del centro del cuore porta ad irradiare riconciliazione nell’ambiente circostante con pensieri e sentimenti più fini. Ciò non solo nel suo cerchio ristretto.

Nelle varie fasi della vita normalmente l’uomo si rende conto di portare davvero questo chakra sviluppato dentro di sé. Saprà anche che se non alimenta quotidianamente le qualità verranno perse subito.

L’uomo ha dentro di sé già alla nascita organi, cellule, vasi sanguigni e ossa. Ma per questo non è possibile affermare che anche i mondi spirituali siano interamente già presenti nell’uomo.

Con questa affermazione, che l’uomo oggi usa a cuor leggero credendo erroneamente che tutto sia già dentro di sé, dimentica l’importanza del dialogo, la necessità di essere costantemente consapevole ed attento all’apprendimento e, infine, dimentica di sottoporsi alla disciplina necessaria per porre la propria attenzione su ciò che è ancora sconosciuto e non ancora sperimentato. Dobbiamo quindi renderci consapevole delle conseguenze di questa affermazione. Per il prossimo anno è quindi molto importante esaminare le formulazioni esoteriche e verificarne la veridicità, in modo da poter giungere ad una vera visione e ad una comprensione più profonda delle leggi della vita.1) La maggior parte del testo è tratto da una conferenza tenuta il 20 dicembre 2023 nell’ambito delle Giornate degli artisti.

Serie di immagini del lavoro di scalpellino da Simon Heiß




In modo errato, si potrebbe dire che in questa pietra c’è una scultura. Lo scultore pensa prima all’idea della scultura, impara a sentirla e infine la realizza dalla pietra. L’idea entra nella pietra, quindi sarebbe sbagliato affermare che la pietra contiene già l’idea.
Disegno: Melissa Winter


Un asana è inizialmente un esercizio fisico. Più il praticante allena la sua consapevolezza, concepisce idee universali nello spirito, le concretizza e infine le esprime nei suoi esercizi, più queste idee appaiono nell’immagine e nell’espressione del corpo.

Anmerkungen

Anmerkungen
1 La maggior parte del testo è tratto da una conferenza tenuta il 20 dicembre 2023 nell’ambito delle Giornate degli artisti.

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