Di Heinz Grill
Lo studio a Lundo e Naone ha finora dimostrato di avere un valore eccellente e unico. In generale, consiste nello sviluppo della scienza delle āsana in vari livelli di difficoltà, esigenze e forme estetiche. Al centro vi è però lo sviluppo di contenuti meditativi e di approcci metodologici alla concentrazione concreta, alla contemplazione e alla conoscenza integrativa. Il lavoro con i testi e altri esercizi per l’anima, come ad esempio l’osservazione della natura, costituiscono un ulteriore quadro contenutistico dello studio. Attraverso queste riflessioni, l’individuo sviluppa quegli organi sensoriali più profondi che rappresentano una maggiore sensibilità alla vita e preparano le prime intuizioni chiaroveggenti. Occasionalmente vengono inoltre proposti lavori di creazione artistica, motivati da un addestramento nel creare concezioni mentali e volti a mettere in pratica un’idea comprensibile. Non da ultimo, vengono regolarmente organizzate giornate dedicate ad attività sportive e incontri culturali, durante le quali, quanto appreso durante gli studi, viene messo in pratica in forma immediata. Non conservare l’energia, come si è soliti fare in molti corsi di yoga, ma creare energie o in altre parole, prāṇa o energia vitale e infine integrarle nella vita, è l’obiettivo dell’intero corso di studi e dona a chi lo pratica, il massimo sviluppo possibile della salute.
Nelle prime fasi di partecipazione al corso di studi, la vita non deve ancora acquisire un orientamento completamente nuovo. Molti legami che gravano sul singolo individuo, possono ancora essere mantenuti in modo relativamente disinvolto. Tuttavia, se l’individuo vuole davvero fare progressi e modellare seriamente la propria vita secondo ideali morali elevati e se vuole davvero ottenere un nuovo inizio nelle sue prospettive personali, deve mettere al centro uno studio spirituale e, anche se lo coltiva solo per mezz’ora al giorno, dovrebbe comunque essere al centro dei suoi sforzi. La regolarità nello studio e infine, il confronto con le possibilità essenziali che lo studio offre, costituiscono una base straordinariamente valida per mantenere in salute l’intero organismo. Non è un’energia estranea a guarire l’individuo, ma l’attività che egli cerca di sviluppare per riorganizzare l’intera esistenza.




Una sintesi tra spiritualità, la professione e tutte le diverse relazioni dell’esistenza, non deve essere considerata come una semplice combinazione superficiale. Per esempio un buon cuoco per servire un’insalata di patate, non si limita a cuocere le patate, aggiungere le cipolle, un po’ di prezzemolo, sale, aceto e mescolare il tutto con un frullatore. In questo modo otterrebbe una purea morbida e pastosa e servirebbe un piatto di patate informe. Per poter servire un buon piatto il cuoco prepara con cura ogni singolo ingrediente. Lascia la cipolla e il prezzemolo crudi, cuoce le patate in modo adeguato e quindi porta il piatto ad una forma appropriata, gustosa e differenziata con un sapore raffinato. Allora stesso modo chi sviluppa una sintesi di spiritualità e vita, deve elaborare le singole condizioni della vita e portarle a un nuovo livello. Egli non è un mago dell’arte della miscelazione, ma un creatore altamente sensibile dei processi della vita. Non deve tollerare unilateralmente una sorta di miscelazione di due mondi diversi, ma deve usare la sua fantasia creativa e imparare a dare forma ai pensieri spirituali nella vita. Questa disciplina sembra possibile solo, se lo studio spirituale rappresenta il centro della vita e i contenuti che risultano dalle ricerche spirituali, vengono elaborati con molta attenzione.
Il praticante non deve limitarsi al mondo accademico, cioè al mero mondo di studiare, creando così una sorta di rifugio personale. Uno studio efficace richiede l’applicazione dei concetti e delle idee alla vita sociale. Ad esempio, qualcuno potrebbe dedicarsi a lunghi studi sul tennis tavolo, senza mai prendere in mano una racchetta e senza mai esercitarsi, giocando con altri. Questa persona, che studia solo per se stessa, senza alcun seguito pratico, non diventerà mai un vero giocatore di ping-pong. Allo stesso modo, chi si rifugia completamente nel mondo dello studio e non coltiva ambizioni sociali, non riesce a trovare un equilibrio e alla fine, non può sviluppare la propria personalità in modo davvero integrativo. Per l’integrazione e l’integrità personale, sono quindi necessari uno studio attento e l’ambizione di metterlo in pratica nella vita quotidiana.
Uno studio in questo senso, ha un effetto curativo, dà forza vitale e abbellisce la vita. Chiunque cerchi la guarigione, deve acquisire un’attività con una buona auto-riflessione e una conoscenza concreta delle diverse circostanze. Questa attività consiste nel creare un ordine, secondo cui uno studio spirituale diventa sempre più il centro della vita e non sono più gli attaccamenti con i loro desideri e turbamenti emotivi a determinare la vita. Lo sviluppo di un equilibrio interiore rafforza le funzioni cardiache e promuove un sistema immunitario sano.
