Individuazione – successione

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Heinz Grill nella matsyendrasana, la semitorsione vertebrale, che descrive un’ampiezza del pensiero e una visuale dalla testa di fronte al corpo.

“Nel mio lavoro viene data la massima importanza ad una spiritualità vissuta non attraverso professioni di fede o, in genere, in forme espressive dirette verso un gruppo, bensì ad una spiritualità individualizzata in ogni singolo essere umano su misura e come meta delle sue possibilità.”

Incontrando Heinz Grill, l’allievo non entra passivamente in una linea d’iniziazione o una linea di successione con determinate professioni di fede o fondamenti della sua fede come solitamente accade nello yoga o nei gruppi religiosi; piuttosto inizia lo studio delle connessioni spirituali partendo da un interesse personale e da un’attività delle forze della sua anima. In questo percorso non è l’insegnante a rappresentare il sole luminoso, che eleva l’allievo più recettivo e contemplativo ad una coscienza spirituale, ma è l’allievo stesso che risveglia l’energia luminosa creativa del suo pensiero, del suo sentimento e della sua volontà e con essa va incontro in maniera attiva “alle immaginazioni”, “alle ispirazioni”, e “alle intuizioni”, cioè le individualizza a sua misura distribuendole nel tempo e in intensità, nonché secondo la propria volontà e il proprio obiettivo.

Nella misura in cui l’allievo sviluppa questa attività di dedizione ad una fonte spirituale, queste forze liberatorie dello spirito fluiscono in lui e gli donano la forza per i passi successivi che lo portano, superando ogni confine, verso il perfezionamento del Sé e la dedizione alla vita.

A destra un ritratto del sole “inverso”, con i raggi rivolti verso l’interno, verso il centro, che descrive in maniera molto chiara questa base essenziale del pensiero nella nuova volontà dello yoga.

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