Gli esercizi dell’anima

Il fiore di ciliegio è conosciuto anche nella terapia con i fiori di Bach e esso tranquillizza i sentimenti eccessivi e le paure. Secondo le ricerche spirituali di Rudolf Steiner e Heinz Grill i fiori hanno un’intima parentela con la vita animica dell’uomo.

 

Nella sua completa figurazione, che possiamo percepire come una specie di gesto di fronte alla luce e al sole, si esprimono determinati virtù animiche. L’effetto di questa figurazione nel senso di un esercizio d’anima, ci fa maturare una comprensione interiore del suo essere.

 

Con il concetto esercizio dell’anima Heinz Grill descrive una vasta scelta di esercizi, i quali dovrebbero servire all’attivazione e armonizzazione delle tre forze animiche, quindi il pensare, sentire e volere. Questo comprende in un senso semplice la riflessione della giornata, nella quale può essere concepito in modo più oggettivo e più chiaro la propria individualità in riguardo alla relazione verso la circostanza esterna e verso le persone. Ma anche esercizi di osservazione delle piante, della intemperie ed altri fenomeni della natura formano la capacità per percezioni oggettive, che costituiscono la base per l’ampliamento della nostra facoltà per la “percezione extrasensoriale”.

“Un esercizio, in quale per un tempo determinato viene dedicata l’attenzione verso una cosa concreta, un oggetto o un’idea, è un esercizio dell’anima o un esercizio di consapevolezza. Attraverso la dedizione avviene tranquillità ed interiorità. Il pensare viene separato dalla vita dei desideri e della volontà. Questa separazione sottile conduce a nuovi riconoscimenti ed impressioni. L’anima si rivela come un essere di luce.”

Dal libro “Armonia nel respiro” (non tradotto ancora)

Queste capacità sviluppate attraverso gli esercizi dell’anima come la formazione della percezione oggettiva e la cultura dei pensieri, e come anche il successivo sviluppo della concentrazione è fondamentale per il percorso formativo spirituale con felicità e successo.

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