Visione per l’anno 2022 – Parte 2

Conferenza di Heinz Grill tenuta liberamente il 23.12.2021

In corsivo sono le citazioni e in scrittura regolare un riassunto della sua conferenza.

La discesa delle tenebre fino all’interno dell’essere umano

Dove vive oggi l’essere oscuro nel cosmo?

L’immagine “Vista di Toledo“ fu dipinta da El Greco nel 1600. Esprime meno la situazione fisica della città ma di più l’ atmosfera astrale della luce. Perciò l’immagine ha qualcosa di fantasmatico.

Prevedere il futuro è in generale un compito relativamente esigente, perché non si può misurare per mezzo di oggetti concreti che esistono tangibilmente. Ciò che giace nel futuro è presente in modo astrale cioè in modo sottile, e sarà visibile nelle forme esteriori. L’anno scorso parlavo di un essere oscuro nel cosmo, che scherma realmente l’azione luminosa che vorrebbe addentrarsi.1) Estratti dell’articolo „Das dunkle Schattengespenst im Kosmos“ vom 01.01.2021 non tradotto.

L’essere oscuro visibile metafisicamente nel cosmo come una tenda schermante, non è solo un’astrazione, né solo un’immagine simbolica esposta in teoria ma una realtà astrale che possiede in sé stessa una forza. Questo essere viene nominato in Sanscrito asura e significa con la “a” di negazione all’inizio “non conforme al sole”. …

L’essere asurico oscuro e potente, come detto, si compone dalla somma delle azioni di diffamazione ed emarginazione che hanno subito buoni scienziati, sagge personalità, e costituisce un’unità di forza. …Colui che percorre un sentiero spirituale e ora inizia a dubitare o che sprofonda con la sua anima in dilemmi e paure, perché essendo alla soglia sta facendo esperienze essenziali, scivola facilmente nei tentacoli di questa oscurità del cosmo… Questa vita esteriore con tutte le sfide poco comode e piene di conflitti gli dà un motivo per la paura. Dimentica nello stress quotidiano il suo orientamento verso un’ideale e trascura i passi chiari di osservazione e di lavoro rivolti allo scopo in divenire. Nella necessità della tensione terrena sente all’improvviso come un essere che l’abbraccia, come se un braccio materno straniero lo tranquillizzasse. In realtà è il lupo che gli tende la zampa; ma nell’oscurità di una certa situazione il lupo non viene riconosciuto.

Con questo collegamento astrale invisibile ma molto efficace, che agisce quasi come una droga, gli eventi del mondo scorrono senza reazioni sensibili di queste persone. L’apatia invece dell’empatia conduce l’umore dell’anima….Questo essere ombroso cosmico asurico procura eccezionali e alte energie in particolare a chi è distruttivo. Esige il prezzo di una certa forma di abbandono. A colui che si abbandona a lui, non è più permesso di guardare in faccia con un pensiero le verità della spiritualità, i reali principi della salute e le questioni di sviluppo morale ed estetico.

È un essere astrale creato dallo sviluppo umano che non ha avuto luogo in una responsabilità di sé, ma in un sovvertimento del Sé, in un abbandono del Sé. Non si tratta di un abbandono altruistico bensì di una abbandono di natura materialistica, emozionale ed egoistica. Lo spirito e la ragione umana sono stati cancellati e senza di questi il vero Sé non può maturare. Partendo dall’immagine del cosmo che mostra questo essere oscuro, si può passare a una prossima visione. L’essere oscuro non è più nel cosmo, è proprio sceso sulla terra durante il periodo invernale. Tesse, fluttua e respira all’interno della nostra intera umanità. È diventato una parte dell’esistenza umana. In quest’anno, rispettivamente nei giorni finali di quest’anno, questo essere che era ancora fuori dall’animo umano – si può dire, senza esagerare né spaventare ma per amore della realtà -: vive ora all’interno dei movimenti dei sensi e del respiro umani. Lo vediamo in modo indiretto e lo inspiriamo ogni giorno. È un essere di natura metafisica, celato nella luce, percepibile ma invisibile. Nel campo in cui agisce è dotato di una propria forza che fluisce da persona a persona.

L’immagine “Vista di Toledo“ fu dipinta da El Greco nel 1600. Esprime meno la situazione fisica della città ma di più l’ atmosfera astrale della luce. Perciò l’immagine ha qualcosa di fantasmatico.

Gli effetti di questo essere oscuro sugli esseri umani.

L’essere umano possiede ancora una paura profondamente radicata di essere coinvolto in situazioni sorte dalla menzogna. Ma non respinge più i legami e le dipendenze opposti al ogni sviluppo, anzi questi sono spesso benvenuti e nutriti.

Se caratterizziamo l’oscurità nella sua immagine ed apparizione, un’osservazione interessante si apre: velocemente sorgono le parole luce e oscurità che associamo con i consueti concetti di bene e male. In italiano conosciamo anche la parola tenebre che non ha una connotazione solo legata all’oscurità della notte ma anche a un lato oscuro dell’anima. In fondo si tratta di oscurità nel senso di una realtà astrale realmente arrivata all’uomo e che circola tra gli esseri umani a un livello metafisico. In segreto si impadronisce del respiro e scorre nei sensi. La singola persona deve farsi una ragione di questi fatti: deve sempre guardare nel mondo immagini brutte e in particolare i suoi sensi vengono colpiti dalla sfera di questo essere astrale oscuro. Una tendenza depressiva non può essere ignorata, perché la depressione si manifesta come un’intrusione di forze oscure nell’essere umano.

Nell’Antroposofia le diverse tentazioni sono denominate precisamente. L’imprigionamento nella sfera data da questo essere oscuro che infine si getta sempre di più sull’essere umano come la rete di un ragno composta dalla menzogna, è l’essere tipico di Arimane.

Il senso per il pensiero che in realtà oscilla gioiosamente e poi vuole vivere tra gli uomini con sentimenti fini, viene soffocato in modo segreto ed invisibile. In conseguenza arriveranno depressioni instabilità psichiche e altre forme di disperazione. In particolare si vedranno intrecci e legami all’interno delle famiglie e dei gruppi.

Il tragico di questo essere che vive già all’interno dell’umanità è che non si ferma allo scambio arioso del respiro e ai rapporti luminosi dei sensi, ma tende a penetrare i tessuti delle cellule.

Le conseguenze sulla salute

Cercando di fare una diagnosi con processi moderni come ecografia, tomogramma, ecc. ci si accorge che l’apparizione di un’ombra è spesso il rifletto di una patologia, come per esempio nel caso del cancro. Il cancro con il suo processo scuro, schermante e distruttivo penetra sempre più nell’uomo. Manca la luce con la sua bella dinamica che dà struttura, manca anche la gioia della percezione naturale e chiara dei colori e delle forme che appaiono nel mondo. Accanto alle malattie già frequenti in questo periodo, la malattia del cancro si diffonderà in modo inquietante.

La guarigione non può accadere in ambito soggettivo, necessita lo spirito

Questa tenebra che era nel cosmo ora è scesa e vive nei sensi e nel respiro fino a raggiungere le cellule. Che cosa può fare la singola persona quando si rende conto che non ha più le capacità o non le è più permesso di essere la persona che dovrebbe essere nel senso di un sano essere-sé? L’essere umano si sente realmente in una trappola mortale. Se guarda in modo imparziale nell’anno a venire, allora si accorge che già un’onda di tenebre gli oscura ogni panorama gioioso. Con questo sguardo si sente come paralizzato. La via di uscita da questa situazione sarebbe la formazione spirituale nel senso di un chiaro e vero Sé. C’è una grande differenza se la singola persona arriva ad elevare un pensiero fino alla concentrazione e partendo da questo sviluppa ulteriori rappresentazioni mentali e infine anima di nuovo la sua vita del sentimento, o se è solo dipendente delle condizioni di questa realtà come gli è data…. La situazione diventa tragica nel momento in cui la consapevolezza non pensa più obbiettivi alti e non è più interessata a realizzarli.

La guarigione da questo essere oscuro, che attacca l’essere umano nelle fasi passive e anche nelle diverse situazioni di vita che non sono ordinate, è in realtà nello spirito. Nell’articolo precedente furono descritte le forze della luna che offrono una luce pallida e portano a una crescita troppo abbondante delle piante. Manca la luce chiara proveniente dal sole che con la sua dinamica forma strutture chiare. L’essere umano è toccato dall’oscurità che però ha generato lui stesso, come lo è anche dal problema dell’inquinamento. Non può uscire da questa situazione attraverso una forza solo soggettiva, né pregando un dio in alto oppure un maestro. L’essere umano deve sostituire una forma di fede passiva in un fede attiva di ricerca individuale. Questa fede sarebbe simile alla luce splendente del sole.

Nel suo significato più alto, il concetto di fede offre una visione infinitamente profonda. Per chi elabora una visione spirituale, e cerca di realizzare da un’idea ben pensata un ideale, non sarebbe così difficile scoprire la vera dimensione del concetto di fede in modo pratico e immediato.

L’esistenza dell’essere del pensiero

Chi sa riconoscere l’esistenza dell’essere del pensiero2) All’uomo attuale è estraneo il percepire il pensiero con un’esistenza realmente presente che irraggia da se stessa. Vede la materia come reale e il pensiero come un prodotto del cervello o come un certo riflesso di luce che emergere dal cervello. Da questo punto di vista il pensiero rimane solo qualcosa di molto vago che arriva nella consapevolezza come una sorta di complesso di sogni o una fata Morgana e poi sparisce. L’uomo attuale non sente un’esistenza reale del pensiero, mentre gli anziani filosofi, per esempio all’epoca di Platone, attribuivano all’idea di una cosa la reale esistenza e associavano la forma apparente e visibile con qualcosa di ombroso ed effimero. Oggi l’uomo tramite la sua capacità di concentrazione dovrebbe vivere il pensiero di nuovo come esistente e dovrebbe imparare ad agire e lavorare consapevolmente con questo pensiero. e può guardare in una certa misura nei mondi spirituali – Non come medium ma come persona che rinforza la consapevolezza in modo ordinato – si accorge che c’è una moltitudine di possibilità di realizzazione. Che cosa è la fede realmente? Non è solo un sentire di una verità possibile ma è una vedere di una realtà tangibile presente spiritualmente. Nel passato per esempio i primi cristiani potevano vedere lo spirito del Cristo, mentre oggi dobbiamo imparare di nuovo a vedere che il mondo spirituale aspetta che l’essere umano colga le migliori idee per la sua vita e le formi continuamente in un ideale. La fede attuale, che è solo un “considerare vero”, si differenza chiaramente dalla necessità di una nuova fede: la singola persona deve avere l’audacia di pensare un’idea non ancora realizzata ma pensabile e di vivere in modo mirato seguendo questa idea. Dopo un lavoro serio, questa idea si rivela in una prima realtà. In questo senso si può parlare di fede nel senso di vedere e realizzare.

Le tenebre, per chi sa muoversi nella fede nel senso di un vedere, non hanno un grande significato. Per chi fa ricerca nel mondo spirituale sono solo un certa forma di sofferenza, perché egli riconosce che l’umanità è imprigionata. Questa sofferenza non proviene dal ricercatore, ma è una sofferenza oggettiva, perché ogni giorno davanti al suo viso nella visione del mondo percepisce questa sofferenza. L’oscurità però al cospetto dell’esistenza durevole del pensiero non è decisiva. La sfida che l’oscurità pone all’essere umano è di formare un nuovo inizio con nuovi obbiettivi e nuovi argomenti. Questo però può essere solo risolto dall’individuo, sviluppando argomenti solidi in modo responsabile. Incontri e relazioni sono essenziali per questo rinforzo del Sé dell’essere umano.

Se si guarda il mondo spirituale, non esisterà più nel futuro una guida, un maestro, un’insegnante o una persona particolarmente autoritaria che conduce un nuovo movimento religioso o un partito particolare. Le forze arimaniche distruggono gli uomini nella profondità e se l’essere umano vuole raddrizzarsi fuori da questa distruzione, ha bisogno di tutta la sua indipendenza e del rinforzo coraggioso della sua propria consapevolezza. Questo realizzazione di sé individuale avviene con diverse nuove relazioni che saranno favorite in particolare nell’anno a venire. Questo tema è l’oggetto del prossimo articolo.

Anmerkungen

Anmerkungen
1 Estratti dell’articolo „Das dunkle Schattengespenst im Kosmos“ vom 01.01.2021 non tradotto.

L’essere oscuro visibile metafisicamente nel cosmo come una tenda schermante, non è solo un’astrazione, né solo un’immagine simbolica esposta in teoria ma una realtà astrale che possiede in sé stessa una forza. Questo essere viene nominato in Sanscrito asura e significa con la “a” di negazione all’inizio “non conforme al sole”. …

L’essere asurico oscuro e potente, come detto, si compone dalla somma delle azioni di diffamazione ed emarginazione che hanno subito buoni scienziati, sagge personalità, e costituisce un’unità di forza. …Colui che percorre un sentiero spirituale e ora inizia a dubitare o che sprofonda con la sua anima in dilemmi e paure, perché essendo alla soglia sta facendo esperienze essenziali, scivola facilmente nei tentacoli di questa oscurità del cosmo… Questa vita esteriore con tutte le sfide poco comode e piene di conflitti gli dà un motivo per la paura. Dimentica nello stress quotidiano il suo orientamento verso un’ideale e trascura i passi chiari di osservazione e di lavoro rivolti allo scopo in divenire. Nella necessità della tensione terrena sente all’improvviso come un essere che l’abbraccia, come se un braccio materno straniero lo tranquillizzasse. In realtà è il lupo che gli tende la zampa; ma nell’oscurità di una certa situazione il lupo non viene riconosciuto.

Con questo collegamento astrale invisibile ma molto efficace, che agisce quasi come una droga, gli eventi del mondo scorrono senza reazioni sensibili di queste persone. L’apatia invece dell’empatia conduce l’umore dell’anima….Questo essere ombroso cosmico asurico procura eccezionali e alte energie in particolare a chi è distruttivo. Esige il prezzo di una certa forma di abbandono. A colui che si abbandona a lui, non è più permesso di guardare in faccia con un pensiero le verità della spiritualità, i reali principi della salute e le questioni di sviluppo morale ed estetico.
2 All’uomo attuale è estraneo il percepire il pensiero con un’esistenza realmente presente che irraggia da se stessa. Vede la materia come reale e il pensiero come un prodotto del cervello o come un certo riflesso di luce che emergere dal cervello. Da questo punto di vista il pensiero rimane solo qualcosa di molto vago che arriva nella consapevolezza come una sorta di complesso di sogni o una fata Morgana e poi sparisce. L’uomo attuale non sente un’esistenza reale del pensiero, mentre gli anziani filosofi, per esempio all’epoca di Platone, attribuivano all’idea di una cosa la reale esistenza e associavano la forma apparente e visibile con qualcosa di ombroso ed effimero. Oggi l’uomo tramite la sua capacità di concentrazione dovrebbe vivere il pensiero di nuovo come esistente e dovrebbe imparare ad agire e lavorare consapevolmente con questo pensiero.

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