Di Heinz Grill
L’attività che si svolge con l’aiuto di vari esercizi fisici, porta a una migliore capacità di percezione, poi a un’elasticità mirata con un rafforzamento della dinamica e infine a un sollievo generale con conseguente calma e rigenerazione nell’organismo.
Il rilassamento interessa sempre le regioni superiori del corpo e deve essere ottenuto con consapevolezza. La dinamica in molte delle posizioni, da quelle più semplici a quelle più impegnative, nasce dalla regione centrale del corpo. La base calma coinvolge in ultima analisi tutto il corpo e spesso anche le regioni inferiori, come la zona pelvica e l’addome.
Un primo semplice esercizio può essere fatto seduti sui talloni. Sedetevi completamente rilassati e in posizione eretta su un tappetto e concentratevi sulle tre regioni, la parte bassa della schiena e l’area pelvica, il centro della colonna vertebrale toracica e la parte superiore della testa, del collo e delle spalle. Questa attenzione alla strutturazione del corpo, porta già a un rilassamento delle zone periferiche e a un raddrizzamento naturale.
A questo punto il praticante porta le braccia sopra la testa, mentre si crea una dinamica di sollevamento fluida e ascendente dal centro, cioè dalla colonna vertebrale toracica inferiore e media. Lo sterno si alza leggermente. Le braccia scivolano sempre più verso l’alto senza tendersi troppo e senza appesantire il corpo nel movimento. Il rapporto tra la dinamica della colonna vertebrale toracica, le spalle e infine le braccia che scorrono verso l’alto, come se si sollevassero, deve essere percepito in modo vivido per due minuti. È proprio, mantenendo una distribuzione specifica della dinamica per almeno trenta secondi o anche più a lungo, che il rapporto tra espansione dinamica e regioni rilassate del corpo si sviluppa in modo più mirato. Questo rende la parte centrale del corpo più potente. Il corpo appare più leggero e libero, verso l’alto.
Una semplice variante si sviluppa in questa posizione seduta sui talloni, quando un braccio viene portato verso il basso e, in cambio, l’altro braccio sviluppa una forza di trazione fine, ma libera verso l’alto, enfatizzando nuovamente il centro. In questa posizione, il centro può essere percepito in modo molto preciso, ad esempio in corrispondenza dell’ottava, nona e decima vertebra toracica.
Queste due forme di movimento con la gabbia toracica sollevata, appaiono diverse e forse un po’ più impegnative, quando le gambe scivolano in avanti. L’osso sacro tende a cadere all’indietro, quindi bisogna contrastare questo fenomeno, sollevandosi e raddrizzandosi. Mantenere questa posizione con pelle, spalle e collo rilassati per almeno un minuto. È utile, orientarsi per creare una sorta di centratura proprio nel centro della colonna vertebrale.
Se si riesce a sollevarsi da questa dinamica centrale, il corpo può essere nuovamente esteso in avanti. Si rimanga consapevolmente attivi nell’esercizio, la pelle dovrà rimanere rilassata. Praticando questa variazione con una vera estensione, le forze attive al centro aumentano e la parte bassa della schiena può alleggerirsi. È l’attività che fornisce un benefico aumento di forze.
Una forma un po’ più impegnativa, che non deve ancora essere eseguita alla perfezione, si sviluppa dalla posizione prona. Un braccio è appoggiato, mentre l’altro scivola verso l’alto in un sollevamento in avanti. La colonna vertebrale toracica solleva attivamente la testa, le spalle e il braccio che si stende in alto. L’avambraccio a terra serve solo a sostenere il corpo per motivi di equilibrio. In nessun caso il corpo deve essere spinto verso l’alto con il braccio, perché ciò contrasterebbe la dinamica attiva al centro.
Lo sforzo attivo che si compie, ha un effetto regolatore, armonizzante e di rafforzamento della vita. Durante gli esercizi, la respirazione mantiene un ritmo naturale e libero. Eseguendo questi semplici esercizi una volta al giorno, si sviluppa allo stesso tempo la consapevolezza delle tre sezioni in cui la colonna vertebrale si inserisce nella sua interazione fisiologica. Durante la giornata, si può facilmente prestare attenzione al raddrizzamento dal centro.
Nel prossimo articolo sarà descritto il modo in cui questi esercizi promuovono un miglioramento naturale delle relazioni e l’intensificazione della percezione della vita.