Conferenza libera, Arco, 29.12.2021
Quando guardiamo una persona, incontriamo due volti diversi o due caratteri diversi. Una realtà è nascosta ed è quella spirituale, invisibile e l’altra è quella visibile, riconoscibile fino alla fisionomia, caratterizzata dalla biografia, dalle azioni e dai segni esterni, dai titoli e da un volto caratteristico, dal corpo e da un linguaggio personale.
Queste due realtà esterna e interna, giocano sempre insieme in un rapporto specifico. Per il nostro lavoro di ricerca, vogliamo trovare la conoscenza interiore delle cause prime dell’anima e dello spirito, o, in altre parole, vogliamo sviluppare una conoscenze di quella dimensione in cui scopriamo le parti invisibili più profonde che in realtà lavorano in segreto. Spetta al lavoro della ricerca spirituale passare dall’esterno all’interno o, in altre parole, guardare attraverso l’esterno per poter vedere l’interno, il vero segreto dell’anima. Per chi cerca la conoscenza, l’esteriorità non deve assumere la massima importanza, non devono diventare predominanti gli occhi o una valutazione troppo orientata verso i gesti, le espressioni del viso, le parole, le abitudini della parola e molte altre cose, perché altrimenti viene oscurata l’interiorità molto più importante e misteriosa.
Riflessione su Karl Lauterbach – La paura all’esterno
Una persona che è interessante nel contesto degli eventi contemporanei e che può offrire una visione comparativa, è Karl Lauterbach. In tutta la sua struttura caratteriale, Karl Lauterbach appare come una sorta di antitesi di Ursula von der Leyen. Facendo questo confronto, si può notare molto rapidamente che sono personaggi molto diversi, nonostante entrambi abbiano conoscenze mediche e abbiano studiato medicina. Se si penetra allora molto profondamente nella personalità di Karl Lauterbach, quindi bisogna solo guardare un po’ chiaramente per accorgersi che in ogni caso è una personalità piuttosto contraddittoria, particolare, mai del tutto presente e che non va facilmente d’accordo con il mondo. Ciò che colpisce di lui, è la sua sindrome d’ansia. Recentemente è diventato ministro della salute tedesco e, sebbene non ci sia arrivato magari solo per sua iniziativa, probabilmente ora può esprimere in modo molto più ampio la sua ansia personale.
Se Karl Lauterbach rimanesse nella ricerca scientifica – ha studiato medicina e ha anche scelto il campo sociale della medicina come economista sanitario – sarebbe il ministro ideale per la Germania. Ma siccome nega qualsiasi competenza professionale reale e dato che nel frattempo è arrivato al posto sbagliato con i suoi interessi politici, si può vedere attraverso l’intuizione spirituale che la sua anima non interagisce molto favorevolmente con la sua fisicità. Con l’assunzione dell’incarico, si può riconoscere in questa persona una forma immediata, si potrebbe dire con la parola esoterica, di escarnazione crescente, cioè quello stato in cui l’anima riesce meno a collegarsi al suo portatore corporeo. Karl Lauterbach avrebbe bisogno di un campo di ricerca ben fondato e dovrebbe rimanere sul piano scientifico. Come ministro della salute, però, è sovraccaricato e di fatto è arrivato nel posto sbagliato. Dal punto di vista spirituale, le prospettive non sono molto favorevoli per lui e per il suo equilibrio psichico.
Il lavoro di ricerca sulla conoscenza spirituale può penetrare fino a quella profondità che rintraccia una vita passata, la quale a sua volta induce a spiegare l’esistenza visibile presente. Certamente, questo lavoro di conoscenza può essere valutato come una pura questione di fede o d’ipotesi, e può essere considerato come una completa assurdità o addirittura come una fantasia delirante. Fondamentalmente, però, il lavoro spirituale è altrettanto un campo di ricerca complesso e se questi ambiti vengono presi con serietà, non si tratta affatto di speculazione, ma di conoscenze acquisite con perseveranza duratura in ambiti misteriosi che non sono accessibili agli occhi fisici e tuttavia sono all’altezza della percezione sviluppata dai sensi interiori.
Comunque, in molte incarnazioni precedenti si può scoprire per esempio, persone femminili che sapevano far valere i loro interessi con veleni e donazioni di veleno. Se c’erano avversari agguerriti, sapevano molto bene come eliminarli con un veleno appropriato. I tempi di una volta sono molto diversi da quelli di oggi e quindi le azioni che si applicano all’avversario cambiano sempre di nuovo a seconda degli egoismi di turno.
Qualcuno potrebbe chiedere: quale vicenda si nasconde in queste paure così esagerate che Karl Lauterbach propaga continuamente e proclama regolarmente nei talk show? Procedendo dall’esteriorità e quindi per esempio dalla sindrome d’ansia fino alla sua profondità, si riesce a comprendere una realtà nascosta. Ora ogni individuo può impegnarsi in questo lavoro di meditazione e scoprire quale realtà in effetti sia nascosta nel profondo di una persona. Cosa o quale irradiamento vive dietro le apparenze esteriori? Il percorso penetra professionalmente e concretamente in una regione interiore che è invisibile agli occhi e che tuttavia può essere sperimentata.
Karl Lauterbach non avrebbe dovuto diventare un politico, sarebbe dovuto rimanere uno scienziato e avrebbe dovuto approfondire professionalmente questo campo. Come scienziato avrebbe perlomeno superato la sua precedente incarnazione e avrebbe potuto godere di un rapporto corpo-anima più favorevole. Ma la ricerca della incarnazione che vive in Karl Lauterbach, può essere fatta da ogni singolo lettore attraverso la meditazione.
Vista abbastanza ragionevolmente e con calma, la paura che lo stesso Karl Lauterbach propaga in continuazione e che manifesta fino a espressioni più particolari e molto estranee alla realtà, non si impadronisce in generale del popolo. La paura che lui stesso possiede, può essere assorbita molto facilmente dal popolo, può essere digerita per così dire e la si può guardare, pertanto non è più così pericoloso.
Ursula von der Leyen – Paura nell’interno
Ma Ursula von der Leyen va vista diversamente (rispetto a Karl Lauterbach, il ministro della salute tedesco, nota del traduttore). L’osservatore incontra ora un carisma completamente diverso. Una donna che sembra sapere cosa vuole, che in apparenza è retoricamente molto vivace, che ha un bell’aspetto, che mostra dinamismo, che grazie alla sua vivacità e schiettezza, può essere molto convincente con le sue parole e che ora improvvisamente si trova in una posizione politica speciale. Naturalmente, anche per chi la osserva, si pone la questione se quello che dice è vero o se è una pura finzione propagandistica. Da dove prende le sue affermazioni di solito molto lusinghiere e spesso eufemistiche? Le vengono date e lei le riproduce retoricamente bene, oppure agisce di sua volontà e viene anche promossa al vertice della Commissione in base a questo suo comportamento o sua volontà?
In ogni caso, un’osservazione della persona Ursula von der Leyen non è facile per un occhio inesperto, perché si sperimenta una realtà esteriore e una realtà interiore invisibile molto difficile da riconoscere. Questa realtà nascosta, invisibile, crea paura, una paura davvero grande, perché ciò che appare all‘interno della persona testimonia un senso di sé molto debole. Chiunque guardi Ursula von der Leyen, è dunque esposto a un’influenza invisibile, a un fluido fine emanante paura, e tuttavia non sperimenta questo come la realtà più essenziale, a causa della retorica esteriore così apparentemente molto ingegnosa e anche a causa delle parole che sono sempre presentate in modo travolgente. La paura rimane sempre nascosta, mentre il lato esterno mostra molti aspetti che forse non sono facili da interpretare. La realtà esterna di Ursula von der Leyen è a prima vista molto attraente e apparentemente convincente.
Questo potenziale di paura, che trasuda attraverso la persona nel modo più sottile, è come un accumulatore collettivo che è significativamente efficace in Europa e non può essere altrimenti che coloro, che danno fiducia a questa persona e le attribuiscono buone competenze, siano bagnati da un nettare nascosto di paura. La paura si irradia dietro le parole, ma i discorsi mostrano una grande sicurezza di sé. Attraverso questa discrepanza interiore, si manifesta una realtà che non può essere esaminata facilmente.
Ora è interessante, fare un giro nella vita passata di Ursula von der Leyen per cercare la sua vera personalità. In questo caso si tratta di una persona di sesso maschile, vissuta in un periodo non molto lontano. Normalmente, sono da mettere in conto almeno 350-400 anni – cioè un periodo di tempo non breve – fino a quando un’incarnazione ritorni di nuovo. La pre-incarnazione di Ursula von der Leyen risale alla prima guerra mondiale e quindi non molto indietro; praticamente questo significa che nel mondo spirituale ha vissuto un breve passaggio. È meglio se l’anima rimane più a lungo nella dimora lontana dalla terra, al fine di sperimentare e conoscere intensamente il mondo spirituale, di modo che non ritorni troppo presto. Il suo passaggio invece è stato molto breve e dalla prima guerra mondiale a oggi non sono poi molti anni. Se lo si prende in modo puramente matematico, non sono nemmeno 100 anni. In questa fase è stata una persona in fuga che ha subito molte ingiustizie. Poiché ha sopportato molte sofferenze e disgrazie, e in effetti non fu trattata proprio in modo equo – si può dire che la guerra in realtà non è mai giusta -, ha dovuto davvero fare dei sacrifici; è dovuta fuggire e ha visto scene tristi. Nel mondo spirituale post-morte, tuttavia, non ha più sentito questi eventi angoscianti come disgrazia e dolore, ma ha sperimentato un’ascensione per una vita rinvigorente ed elevata.
Ora, però, questa persona torna all’esistenza terrena relativamente presto ed è sorprendente che ritrovi un’esperienza di perdita, quando muore una sorellina per una malattia di cancro. Questo evento, tuttavia, non è stato particolarmente significativo per la sua biografia successiva, ma è stato più una sorta di evento retroattivo. Piuttosto, vale la pena menzionare che ha ricevuto molta protezione e incoraggiamento nel corso della sua susseguente esistenza. Il precedente sentimento di perdita vissuto nelle azioni di fuga, si è trasformato in un bellissimo dono di protezione nella incarnazione attuale. Ha ricevuto da tutte le parti un flusso di sostegno speciale e di attenzione. Sebbene non abbia dovuto lottare molto, è riuscita ad ottenere molte cose, come ad esempio il suo matrimonio. Oggi, tuttavia, a causa della forte spinta di sostegno che le è stata conferita, si è assunta un incarico che non può affatto rappresentare. Considerando la sua posizione politica, si trova in una realtà che non ha acquisito con la propria competenza.
Accanto alla paura che si rivela piuttosto con un’irradiazione interiore e immediata attraverso la sua persona, per l’occhio metafisico si presenta anche una malattia fisica. Ma non sarebbe opportuno parlare di queste circostanze personali, perché invece sono essenziali quelle forze che si irradiano nel pubblico attraverso i suoi discorsi e le sue apparizioni.
Attraverso la conoscenza spirituale e lo studio delle parti interne dell’anima, ci si può confrontare diversamente con la realtà irradiante. Questo può portare alla consapevolezza – che è un obiettivo della formazione spirituale – nella quale né la simpatia né l’antipatia sono immediatamente predominanti. Ci dovrebbe essere una reale consapevolezza oggettiva dell’altra persona. Questa coraggiosa e profonda consapevolezza che osserva e percepisce, ha un effetto curativo da solo e agisce senza parole. Ma non funziona nel senso che uno deve dire, che vuole aiutare questa persona. Questo sarebbe un gesto molto arrogante secondo me, perché chi aiuta l’altro, spesso si pone automaticamente al di sopra di esso come se fosse uno studioso migliore. No, si vuole piuttosto riconoscere la realtà profonda, si vuole concepire la situazione, comprenderla e, dalla luce del rapporto interiore, confrontare sensatamente questa situazione con il proprio sé.
Gli effetti dall’anima di Sathya Sai Baba
Ma una terza persona dovrebbe ancora entrare in questa breve analisi. È sorprendente che anche nel Forum economico mondiale di Klaus Schwab la sfera biologica non ne esca del tutto male. L’intelligenza artificiale e le possibilità che ne derivano dovrebbero fondersi con la biologia umana. Dove si inserirebbe il campo del cibo biologico? Tuttavia la cultura biologica è apprezzata per il futuro e la buona nutrizione e la buona coltivazione dell’agricoltura non sono escluse, ma addirittura promosse.
Klaus Schwab è l’incarnazione – ne ho già parlato diverse volte – di un grande papa, Papa Innocenzo III. Questa incarnazione ha portato grandi riforme nella chiesa di quel tempo. Oggi, non anima più il clan ecclesiastico, ma mette il suo potenziale nella sfera economica. È una persona con un grande potere d’influenza, oggi non più direttamente nella sfera religiosa ma in quella secolare. Il campo biologico, dunque non è condannato come eresia, ma addirittura sostenuto. Perché questo campo viene discusso nel Forum economico mondiale? Ci sono diverse ragioni che non possono essere discusse tutte singolarmente.
Come già spiegato nei giorni scorsi, il mondo post-morte influenza il mondo terrestre. Esiste un’anima con un grande splendore che è molto significativa per la sfera biologica e per il suo più forte risveglio. Il sentiero porta in India da Sathya Sai Baba. Questa persona era brillante. A differenza dei suoi seguaci, insopportabili e settari, egli incarnava un oceano infinito di amore. La persona di Sathya Sai Baba aveva una capacità d’amore e un potere di concentrazione che erano sorprendenti. Purtroppo dai suoi cosiddetti devoti si sono sviluppati soprattutto gli egoismi.
Il messaggio d’amore di Sathya Sai Baba oggi, però, non arriva al livello che ci si aspetta e cioè che un messaggio d’amore dal vero significato cristiano-spirituale nasca tra la gente. Sorge prima di tutto attraverso l’anima defunta, che non abita più in questo mondo, su un piano più semplice e tuttavia molto universale, per poi incontrare esattamente l’uomo e il suo amore per la natura. È incluso anche l’amore per gli animali e per il consumo di cibo organico e buono. Questo messaggio d’amore deve prima raggiungere quel livello, da dove può dispiegarsi con un ampio effetto. Nell’amore per il cibo vive il profondo potere energetico che Sathya Sai Baba ha dimostrato durante la sua vita. I misteri nella creazione del mondo pertanto sono molto particolari.