Pubblicato il 28 agosto 2022
Senza fornire in modo fondato, più ravvicinato e dettagliato, il Ministro della Salute, Karl Lauterbach, pronuncia le seguenti parole: “Il cervello è un organo affascinante, noi capiamo sempre meglio come funziona. È semplicemente troppo un peccato danneggiarlo in modo permanente con ripetuti attacchi di COVID.”1) Fonte della citazione: Twitter
Sicuramente, nel caso di complicazioni della malattia di Corona-virus, gli attacchi virali possono essere rilevati proprio fin dentro il sistema nervoso. Tuttavia, c’è un errore molto grave nella valutazione di Karl Lauterbach, che conduce la malattia a quella dimensione interpretativa che la valuta in modo puramente fisico. La sintomatologia della paura, che già troviamo nella citazione sopra nominata, non viene presa in considerazione e ancor meno si presta attenzione ad una visione spirituale olistica. Ogni infezione virale, sia nel suo aspetto innocuo che nel suo decorso complicato, non può derivare da una sintomatologia puramente fisica, ma è piuttosto l’espressione d’influenze che derivano da un ambiente più ampio e infine da una realtà spirituale circostante e nondimeno realmente esistente. Se questo livello superiore più sottile si manifesti nel senso di un virus o con vari tipi di degenerazioni come l’arteriosclerosi, che restringe i vasi sanguigni e può anche danneggiare il sistema nervoso a causa della mancanza di flusso sanguigno.
Il cervello in effetti è un organo affascinante, ma soggetto a molte influenze. Ad esempio, se il metabolismo è sovraccarico e si secernono tossine sottili a causa d’irregolarità nel sistema digestivo, può insorgere per esempio la malattia dell’emicrania, ancora abbastanza innocua, con i suoi ben noti forti mal di testa. Anche le influenze esterne, come le continue irritazioni nervose e le paure, hanno un grande effetto sui nervi sensori e con il tempo disturbano la naturale, sana e tranquilla capacità di riflessione dei singoli nervi.
Inoltre, esiste tutta una serie di gravi malattie che causano la degenerazione del sistema nervoso umano e distruggono le preziose sostanze che formano e mantengano la coscienza. La meningite e l’encefalite possono causare danni irreversibili al cervello e al midollo spinale. Oltre alle tipiche malattie infiammatorie, esistono tutta una serie di degenerazioni che hanno luogo direttamente nel sistema nervoso. Tra queste vi sono il morbo di Parkinson, sempre più diffuso, la sclerosi multipla o la sclerosi laterale amiotrofica. I processi della malattia di Alzheimer e varie altre forme di demenza sono altrettanto molto spesso dovuti a una degenerazione diretta del sistema nervoso stesso.
Oggi, ai quadri clinici conosciuti e indagati si è aggiunto un nuovo fenomeno, che non è ancora stato studiato. Di solito i risultati della ricerca scientifica si sviluppano solo a partire dal momento in cui sono stati effettuati esami e analisi sufficienti sul corpo fisico. Il corpo e la costituzione del sistema nervoso sono il centro della medicina, e basandosi sulle analisi effettuate su di essi, le malattie acquisiscono infine la loro caratterizzazione secondo i propri tipici cambiamenti morfologici e biochimici. Per questo motivo, si può giungere alla conclusione che un’infezione da Coronavirus può provocare alcuni danni fin dentro il tessuto nervoso; però, si trascura il fatto reale ed essenziale che esistono influenze di tipo molto grave che generalmente causano infiammazioni ripetute e degenerazioni crescenti. Karl Lauterbach proietta su un virus ciò che avviene oggi nella cultura e nella storia di bugie che attraversa il mondo e che determina una notevole influenza distruttiva sul cervello umano.
Secondo una ricerca spirituale, si possono riconoscere connessioni più sottili e di più ampia portata. Gli influssi attuali che non derivano da un inquinamento ambientale di tipo materiale-tossico e generalmente climatico, immediatamente sono diretti al sistema nervoso. In misura molto particolare, le aree temporali del cervello vengono oggi attaccate e indebolite, in modo che le configurazioni circuitali (sinapsi) precedentemente esistenti vengono eliminate e molte persone da ciò colpite sperimentano sempre più spesso stati di debolezza. A causa di questo indebolimento, ad esempio, il Virus-Corona e altre infezioni, possono raggiungerle più facilmente; ma queste sono una conseguenza di un effetto eziologico già esistente. Le distruzioni di parti del cervello, con le loro varie configurazioni circuitali e i movimenti dei neurotrasmettitori (sinapsi), che oggi vengono attaccati, portano di fatto a un notevole aggravamento della capacità di entrare in relazione e indeboliscono la forza umana di plasmare il pensiero. Quest’ultima sarebbe necessaria per l’uomo per poter costruire nessi logici. Il cervello come organo non deve essere caricato o, se si vuole chiamarlo in modo metafisico, oscurato, soffocato o direttamente distrutto. Se si parte da una ricerca spirituale, allora non sono soprattutto le infezioni virali a causare questa distruttività sulle parti laterali del cervello ma sono piuttosto veri e propri effetti di forze oscure, che si liberano in misura crescente, ad attaccare l’essere umano. Sono prodotti dai tempi attuali e dalle loro terribili menzogne.
Quando si studiano queste forze opprimenti nella loro realtà metafisica, si vede che non agiscono come una violenza immediata, ma piuttosto come una sfera strisciante, soffocante e oscura. Sono forze invisibili molto oscure e distruttive, che viste proprio in modo metafisico, lentamente rubano la luce dai nervi e quindi tolgono alle persone quelle capacità che generalmente possono essere chiamate un pensare logicamente coerente, gioia relazionale e capacità relazionale. Non agiscono come un colpo, non come una forza traumatica immediata, ma hanno un effetto avvolgente, strisciante, di chiusura, di ombra e infine di soffocamento delle sinapsi sane.
Il principio più prezioso dell’essere umano sarebbe la moralità con il coraggio della verità.2) Il concetto di moralità si basa su quello un po’ antiquato di eticità, come è stato fondato dagli idealisti tedeschi. (Fichte, Schelling, Hegel). La moralità qui significa molto di più del semplice seguire delle regole e norme morali. La moralità è una forza che si irradia nella personalità e che nasce da una coscienza matura, da uno stile di vita orientato ai contenuti e alla ragione e da un modo autentico di vivere secondo gli ideali raggiunti. Friedrich Wilhelm Schelling scrisse nel suo Sistema dell’idealismo trascendentale nell’anno 1800, “Non vivere una vita dipendente, ma una vita nella regolarità che è allo stesso tempo libera, è una eticità assoluta” indicando così che la vera moralità non può essere imposta dall’esterno. Questa si basa sull’autentica forza di pensiero e sulla spiritualità. Mentre proprio questa realtà preziosissima, che è presente nell’essere umano almeno in linee fondamentali, viene negata ad esso, sorge quell’essere oscuro nel cosmo che causa un lento soffocamento del cervello e delle cellule nervose. Il singolo che oggi è esposto a ciò che accade nei nostri tempi perde il suo naturale respiro armonioso e non può più godere dell’aria che lo circonda senza paura. Da queste influenze che sembrano molto totalitarie e che agiscono fin dentro nel fisico, in futuro molti individui cadranno in un sentimento d’isolamento e non avranno più la capacità di relazionarsi in modo naturale con gli altri e con i vari fenomeni naturali. È il cervello che viene attaccato proprio in modo non materiale.
Però, coloro che si impegnano attivamente su intense domande di qualità, orientate alla coscienza e destano una impegnativa spiritualità come senso della loro vita, possono benissimo contrastare questa tendenza dei tempi. Continueranno a formare nuove sinapsi e a rinnovare sufficientemente il loro sistema nervoso cerebrale. Esiste però il pericolo, che speranze passive provenienti dalle esperienze fatte in precedenza e le abitudini sviluppate da queste, determinino la vita in modo troppo intenso e non si verifichi alcun rinnovamento. Il sistema nervoso, tuttavia, avrebbe bisogno di continue sfide e rinnovamenti per rimanere intatto. Le influenze di menzogne dovute ai tempi che agiscono sul sistema nervoso portano alle tendenze dissolutive all’interno del cervello. Solo attraverso un’attività continua e un impegno ripetuto per fare progressi spirituali gli uomini possono contrastare le influenze distruttive del tempo per il futuro. Pause troppo lunghe, con lunghe fasi prive di essenziali domande di senso e di uno sviluppo portato avanti con gioia, non dovrebbero più determinare le persone di oggi. È proprio la capacità di entrare in rapporto col mondo che in misura crescente dovrebbe svilupparsi con i migliori principi morali, perché offre la protezione ideale contro le degenerazioni e le malattie psichiche generali.3) Una delle influenze che oggi si possono osservare in modo molto forte, è quella che si esprime nelle costrizioni moralizzanti. Queste possiedono un carattere paralizzante e oscuro e che crea un velo, sono quindi una certa immagine contraria alla vera moralità. 4) Foto: Chrischan Lizenz: CC BY-SA 4.0 via Wikimedia Commons
Anmerkungen
⇑1 | Fonte della citazione: Twitter |
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⇑2 | Il concetto di moralità si basa su quello un po’ antiquato di eticità, come è stato fondato dagli idealisti tedeschi. (Fichte, Schelling, Hegel). La moralità qui significa molto di più del semplice seguire delle regole e norme morali. La moralità è una forza che si irradia nella personalità e che nasce da una coscienza matura, da uno stile di vita orientato ai contenuti e alla ragione e da un modo autentico di vivere secondo gli ideali raggiunti. Friedrich Wilhelm Schelling scrisse nel suo Sistema dell’idealismo trascendentale nell’anno 1800, “Non vivere una vita dipendente, ma una vita nella regolarità che è allo stesso tempo libera, è una eticità assoluta” indicando così che la vera moralità non può essere imposta dall’esterno. |
⇑3 | Una delle influenze che oggi si possono osservare in modo molto forte, è quella che si esprime nelle costrizioni moralizzanti. Queste possiedono un carattere paralizzante e oscuro e che crea un velo, sono quindi una certa immagine contraria alla vera moralità. |
⇑4 | Foto: Chrischan Lizenz: CC BY-SA 4.0 via Wikimedia Commons |